Secondo Geoffrey Perez, Global Head Of Luxury di Snapchat, i marchi di lusso considerano la Realtà Aumentata come un’estensione dei propri universi creativi.
Il mondo del lusso ha iniziato ad avvicinarsi a tale soluzione nel 2015. La prima azienda a utilizzarla è stata Burberry. Il brand ha rilasciato un’app di Realtà Aumentata che consente agli utenti di ridipingere digitalmente l’ambiente circostante con le opere d’arte di Danny Sangra, ispirate all’universo di Burberry.
Secondo svariati studi, la visualizzazione in Realtà Aumentata, tra minimo tre anni, sarà una componente fondamentale dell’esperienza di acquisto digitale per ogni marchio, contribuendo ad aumentare la conversione e a ridurre i ritorni.
Secondo Boston Consulting Group, due terzi degli acquirenti nel settore del lusso sono “influenzati digitalmente“. Dunque, i marchi di lusso si stanno concentrando sempre di più sulla connessione con i consumatori online e soprattutto attraverso i cellulari.
Infatti, gli utenti sono in grado d’interagire con vestiti e accessori, provarli virtualmente, confrontare pezzi diversi uno accanto all’altro e guardate i look nella stessa stanza in cui si trovano.